Ė una ricetta gustosa ed economica: bisogna recuperare l’abitudine a preparare i piatti poveri della cucina italiana, quei piatti dimenticati o addirittura disprezzati e dimenticare tutto quello che fanno i “cuochi d’artificio”. Negli ultimi 60 anni in Italia solo tre nuovi piatti sono entrati a far parte della storia della cucina: il risotto con la foglia d’oro di Gualtiero Marchesi, il raviolo aperto sempre di Gualtiero Marchesi e la passatina di ceci con i gamberoni di Fulvio Pierangelini ma nessuno più ha inventato la polpetta, la parmigiana di melanzane, lo spaghetto al pomodoro, burro e alici…
La ricetta che si propone è semplice ma gioca con diverse consistenze.
Servono, per dare un poco di acidità, i pomodorini confit: pomodorini spaccati a metà, conditi con un poco di sale, un poco di zucchero, una spolverata di timo e di origano, un filo di olio d’oliva e messi in forno a 60º- 70º per quattro ore. Si conservano in un barattolo per una settimana circa.
Sono molto gustosi, vanno bene nelle insalate o su un crostino con le alici, sono un ottimo e sorprendente ripieno per i raviolini (in questo caso metterli al forno interi, non spaccati a metà), o una salsa eccezionale per gli spaghetti se frullati con un poco di olio.
Tagliare in due le alette di pollo e farle marinare per due ore per renderle più tenere nel latticello o nello yogurt insaporito con polvere di peperone dolce e peperoncino.
Una volta marinate, impanarle molto bene nella farina rimacinata, che è un poco più spessa: la panatura molto compatta durante la frittura consentirà alla carne di cuocere al vapore e diventare tenerissima mentre fuori ci sarà una croccantezza deliziosa. Far riposare in frigo così la panatura aderirà ancora meglio e lo choc termico, dal freddo alla frittura, aumenterà la croccantezza.
Gestire le alette durante la frittura senza pinze appuntite che potrebbero rompere l’involucro, meglio utilizzare due cucchiai: friggere in olio d’oliva per circa 7 minuti, cercando di girarle il meno possibile.
Si possono usare anche le cosce di pollo che richiederanno però una cottura più lunga, in entrambi i casi si mangiano rigorosamente con le mani.
Servire con i pomodorini confit ed una salsina a base di panna acida (che si prepara con una buona panna e succo di limone, mescolati per bene e lasciati a temperatura ambiente così che diventa ben densa). Oppure una salsa a base di yogurt con cetriolo che è fresco e serve a bilanciare la piccantezza e buccia di cedro.
Si accompagnano bene ad un vino calabrese rosato: perfetto un Gaglioppo in purezza.