La domenica mattina mi piace gironzolare tra i negozietti del quartiere prospiciente via Chiaia (i cosiddetti Quartieri Spagnoli). La mia passeggiata inizia salendo lungo la Salita Sant’Anna di Palazzo, un tipico vicolo napoletano pieno di vita, colori ed odori.
Superata la piazzetta, giro sulla sinistra e mi fermo attratta dalla piccola esposizione di pasta.
Scopro così il mondo di Franca e Gianni, una coppia che dall’87 produce pasta fresca, preparata quotidianamente solo con ingredienti di prima qualità. Farina di Altamura ed acqua di Napoli per l’impasto secondo la tradizione della famiglia di Franca, pastai da generazioni: i nonni aprirono il primo punto vendita a Pianura e poi a Napoli, in Viale Augusto. Lasagne, ravioli capresi, tagliatelle, tortellini, rigatoni per il pranzo della domenica e dei giorni di festa.
Un paio di anni fa, la creatività di Gianni e la sua passione per i colori (ha studiato infatti al Liceo artistico) insieme all’attenzione di Franca per le nuove tendenze, ha portato alla produzione della pasta alla curcuma, bella da vedere e buona da mangiare.
‘Abbiamo letto che la curcuma è ricca di sostanze antiossidanti che fanno bene alla salute’ commenta la signora Franca, e volevamo creare una pasta ‘colorata solo dalla Natura’ aggiunge Gianni. È stato subito un successo! Hanno iniziato a comprarla con entusiasmo non solo i clienti abituali ma anche i turisti che girano tra le stradine dei ‘Quartieri’ alla ricerca di un pezzetto di Napoli da portare a casa. Le tagliatelle sono fatte a mano ed essiccate naturalmente, aggiunge Gianni, mostrandomi i vassoi di legno in cui le matassine gialle riposano per alcuni giorni.
Va condita semplicemente, mi dice Franca, per non coprire il sapore della pasta.
Ne compro subito un paio di buste e tornata a casa la propongo a Carlo che la prepara con un sughetto di peperoni verdi, pomodorini e scaglie di pecorino.
Una vera poesia.. a colori!
Pastificio Mamma Luisa, via San Mattia, 29, Napoli
Le ricette di Spaziomediterraneo
La ricetta di Carlo: Tagliatelle alla curcuma, peperoni verdi e scaglie di pecorino.
Per 4 persone:
Tagliare 2 peperoni verdi a listarelle e passarli nell’olio, aggiungere 4 pomodorini del “piennolo” a pezzetti, qualche cucchiaio di acqua calda o brodo vegetale, sale e portarli a cottura.
Lessare le matassine alla curcuma in abbondante acqua salata. Passare al mixer i peperoni e con la salsa ottenuta condire la pasta. Impiattare con qualche listarella di pecorino di Moliterno, guarnendo con una spolverata di polvere di curcuma e basilico.
La ricetta di Valeria: Gemelli alla curcuma con purè di ceci, vongole e limone grattugiato.
Cuocere i ceci in poca acqua salata e frullarli fino ad ottenere un composto cremoso. Far aprire le vongole in un tegame con un filo di olio e sgusciarle. Filtrare l’acqua di cottura ed aggiungerne qualche cucchiaio alla crema di ceci.
Lessare i gemelli in abbondante acqua salata, condirli con la crema di ceci e le vongole sgusciate e servire con una grattugiata di buccia di limone fresco non trattato.
Proprietà antiossidanti della curcuma
La curcuma Curcuma longa (curcuma per antonomasia o Zafferano delle Indie) è una pianta di origine orientale. I principali costituenti attivi sono i curcuminoidi (3-5%), cioè miscele di derivati del cinnamoilmetano, come la curcumina, la demetossi curcumina. Quantitativamente importante (3-5%) è la frazione volatile che contiene principalmente dei composti terpenici caratteristici come il zingiberene, il curcumolo e il β-turmerone.
Mahah, studentessa di Farmacia all’Università degli Studi “Federico II” di Napoli, ci racconta che nel suo paese, l’Iran, la pianta della curcuma si vende ancora nei mercati dei paesi, mentre è venduta già in forma di polvere in città. Oltre per l’uso in cucina, (con tutti i tipi di carne e riso si aggiunge all’olio in cottura prima della carne) viene utilizzata nella medicina tradizionale come antisettico ed antinfiammatorio.
Si utilizza anche per preparare una maschera anti-acne utilizzando olio di oliva (2 cucchiai da cucina) e mezzo cucchiaino da caffè di curcuma, da applicare come mostrato nella foto per 5 minuti e poi rimuovere con una soluzione di acqua e limone.
La nonna di Mahah utilizza la polvere di curcuma ed olio di cocco caldo per preparare un impacco antidolorifico che applica sul ginocchio dolorante.
Ed infine ci regala la ricetta del “komaj” un dolce alla curcuma originario di Mazandaran che si prepara con farina di riso e curcuma.
Ricetta del Komaj della mamma di Mahah
Ingredienti:
farina di riso 300 g
latte 200 ml
uova 2
lievito 10 g
burro 20 g
acqua 50 ml
curcuma 5 g
un pizzico di sale
Unire lo zucchero alla farina di riso, versare il latte e mescolare bene. Aggiungere il lievito, le uova, l’acqua, il sale, la curcuma e mescolare, poi far riposare l’impasto per 30-40 minuti.
Soffriggere il burro in una tortiera nel forno e versare piccole quantità del composto e lasciare cuocere per 10 minuti.
Una variante prevede l’aggiunta all’impasto di noci ed uvetta.
Valeria Costantino